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Archive for luglio 2009

Dual Screen in Ubuntu con qualsiasi scheda video (Ati, Nvidia, Intel)

luglio 27, 2009 8 commenti

Vi piacerebbe avere una postazione del genere? Ebbene con le ultime versioni di xorg, compresa quella in Ubuntu 9.04 Jaunty non è difficile impostare il proprio schermo per il dual boot.

Le istruzioni in questo post non prescindono dalla marca della vostra scheda grafica, funziona su tutte e con tutti i driver. L’unica differenza tra una scheda e l’altra saranno le prestazioni. Io l’ho provato senza problemi sulla mia Ati hd con i driver opensource ati (no flgrx).

Per prima cosa dobbiamo vedere che tipo di porte video abbiamo a disposizione con

goshawk@earth:~$ xrandr -q
Screen 0: minimum 320 x 200, current 1440 x 900, maximum 1440 x 1440
VGA-0 disconnected 1440×900+0+0 (normal left inverted right x axis y axis) 408mm x 255mm
LVDS connected 1280×800+0+0 (normal left inverted right x axis y axis) 0mm x 0mm
1280×800       59.8*+
1280×720       59.9
1152×768       59.8
1024×768       60.0     59.9
800×600        60.3     59.9
640×480        59.9     59.4
HDMI-0 disconnected (normal left inverted right x axis y axis)
DVI-0 disconnected (normal left inverted right x axis y axis)
1440×900 (0x4f)  106.5MHz
h: width  1440 start 1520 end 1672 total 1904 skew    0 clock   55.9KHz
v: height  900 start  903 end  909 total  934           clock   59.9Hz
goshawk@earth:~$

Come potete vedere Il mio portatile ha un lcd led (LVDS) una uscita vga (VGA-0) e una uscita HDMI (HDMI-0). Avendo uno schermo esterno vga, ho voluto impostare il dual monitor con il pannello lcd del portatile e lo schermo lcd. Per far ciò basta editare /etc/X11/xorg.conf in modo che sia:

Section “Monitor”
Identifier      “LVDS”
EndSection

Section “Monitor”
Identifier      “VGA”
Option “LeftOf”  “LVDS”
EndSection

Section “Device”
Identifier      “Configured Video Device”
Option          “Monitor-LVDS” “LVDS”
Option          “Monitor-VGA-0” “VGA”
EndSection

Section “Screen”
Identifier      “Default Screen”
Monitor         “Configured Monitor”
Device          “Configured Video Device”

EndSection

In poche parole definisco i due monitor, LVDS e il VGA e poi dico che VGA è a sinistra del LVDS. Così quando il cursore si muove a destra dell’LVDS, esso entrerà nel VGA. Per fare il contrario basta cambiare LeftOf con RightOf.

Riavviate e avrete il vostro dual monitor 🙂

dualScreen

Il nuovo boot di ubuntu 9.10

luglio 21, 2009 3 commenti

E’ appena uscita un chicca non da poco per karmic koala, aka ubuntu 9.10. Eccovela:

A me è piaciuto molto il secondo 🙂

La tecnologia di base è semplice. Il server X viene fatto partire prima di tutto, come in Fedora, così si può fruttare l’accelerazione grafica per fare effetti grafici mai visti prima in boot time.

Credo che Uspash, alla quale ho contribuito e Splashy, mia diretta creatura, a breve verranno soppiantate da questo sistema…

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Perchè Mono e .Net possono compromettere il futuro di Ubuntu

Una cosa che mi è rimasta impresso del processo di sviluppo di Gnome ed ha contribuito in maniera maggiore al passaggio poi a Kde è di sicuro la vicenda di Mono. Gnome era per lo pù scritto in C, aveva una vasta gamma di applicativi ed, ad un certo punto, è apparsa una applicazione, di nome Tomboy, che non faceva antro che tenere traccia delle note. Ma cosa aveva di così speciale questa applicazione?

Ebbene, questa applicazione era scritta in C#, un linguaggio coniato da Microsoft e brevettato da Microsoft stessa. Il bello è che questa applicazione è stata usata come cavallo di troia per includere in gnome un mastodonte, riguardo a velocità e a consumo di risorse chiamato Mono, ovvero l’implementazione del CLI .Net, una tecnologia che dovrebbe aiutare la produttività dei programmatori. In ben che non si dica, una installazione di Gnome comportava anche una installazione di Mono con conseguente decadimento di prestazioni. Una volta che Mono era dentro il progetto Gnome, le applicazioni hanno iniziato ad essere scritte in C#, in primis fspot, il programma per la gestione delle photo. La cosa non mi è garbata più di tanto, non volevo avere un desktop che piano piano perdeva di prestazioni per un capriccio, la soluzione è stata passare a Kde che, a parte i problemi di stabilità, non mi ha mai deluso. Ma nel mondo Gnome più tempo passava e più il desktop si riempiva di applicazioni C#.

Tuttavia sia C# che il CLI .Net (di cui Mono è una implementazione) sono prodotti brevettati. A giugno Scott James Remnant ha mandato una mail in ubuntu devel announce che mi ha lasciato di stucco. L’UbuntuTechnical Board si è pronunciato su Mono, ed il verdetto è stato che Mono non rappresenta un problema perchè anche se protetto da brevetti, di solito le aziende brevettano il software solo per protezione e non per attaccare altri enti… Spiegazione molto opinabile, come appunto ha fatto niente poco di meno che la FSF stessa, sia qualche settimana fa per bocca di Stallman sia oggi con un articolo che ricorda che Microsoft è l’unica azienda che si è dichiarata nemica di Gnu/Linux e che nel 2006 il CEO Microsoft, Steve Ballmer, ha detto che:

the fact that [GNU/Linux] uses our patented intellectual property [sic] is a problem for our shareholders. We spend $7 billion a year on R&D, our shareholders expect us to protect or license or get economic benefit from our patented innovations. So how do we somehow get the appropriate economic return for our patented innovation…?

Il fatto che [Gnu/Linux] usa la nostra tecnologia brevettata è un problema per i nostri azionisti. Noi spendiamo 7 Bilioni di euro all’anno in Ricerca e Sviluppo, i nostri azionisti si aspettano che noi proteggiamo, licensiamo o ne riceviamo giovamento economico dalle nostre tecnologie brevettate. Come quindi possiamo avere il giusto compenso dall’utilizzo delle nostre tecnologie?

Guarda caso però, nonostante il CEO non sia cambiato, nè la mentalità sia cambiata, Microsoft risponde al comunicato di Ubuntu estendendo la loro community promise ovvero la garanzia che Microsoft non prenderà provvedimenti legali con chi usa la tecnlogia CLI e C#. Non vi sembra un po’ strano? O alla Microsoft vanno un giorno a destra e l’altro a sinistra (come i politici italiani ndr) oppure si sta tessendo una bella ragnatela per il software FOSS. Aggiungiamo un altro tassello. E notizia del 25 Febbraio 2009 che Microsoft porta in tribunale TomTom perchè nei suoi dispositivi linux based viene utilizzato il filesystem FAT senza detenerne i diritti

Credo che la strategia di Microsoft è molto semplice. E’ chiaro che è impossibile attaccare il mondo FOSS di petto, ci sarebbe uno scontro Microsoft vs Comunità FOSS, che comunque non avrebbe nessun giovamento per le tasche di Redmond, anzi. Inoltre la comunità FOSS è agguerrita e fa della libertà e nella condivisione del software il suo cavallo di battaglia. Ebbene, perchè al posto di attaccare direttamente la comunità FOSS la si rende inoffensiva a livello commerciale? Come? Semplice… Si invoglia la comunità FOSS ad utilizzare tecnologia patentata come il CLI e il C# e appena una grande azienda vuole utilizzare un sistema Gnu/Linux, che sfrutta una o entrambe queste tecnologie, Microsoft potrebbe prendere in mano i brevetti e far desistere l’azienda incriminata ad utilizzare Gnu/Linux per i suoi prodotti. Così Gnu/Linux rimane un sistema operativo di nicchia e senza nessuna attrazione commerciale.

Terrificante no?

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